Renault SUPER 5 GT TURBO GRUPPO N

| “Uno spettacolo: provare per credere!” |

3500 km

1986

1397 | CLEON - FONTE | 145 CV

201 Km/h

ND

Prodotta: 1985 / 1987

Renault Super5 è un’autovettura prodotta tra il 1984 ed il 1996.

Nella primavera del 1978, i vertici della Renault, ritenendo che il proprio piccolo best seller, la Renault 5, stesse cominciando a mostrare i segni dell’età nelle sue linee, diedero il via al Progetto 140, che avrebbe dovuto dar luogo all’erede della stessa R5. Furono realizzati diversi prototipi con soluzioni estetiche piuttosto originali, ma decisamente poco convincenti in generale. Dopo l’ennesima proposta bocciata e già alcuni anni trascorsi dall’inizio del progetto, venne interpellato il noto designer Marcello Gandini, famoso già all’inizio degli anni settanta per aver firmato la linea mozzafiato di una vettura come la Lamborghini Countach. Gandini rispose che per una vettura di gran successo come la R5 occorreva non discostarsi di molto dalla sua linea originale, per non rischiare troppo. La Régie accolse il consiglio e nel settembre 1984 la nuova vettura era pronta per la presentazione, avvenuta il mese successivo al Salone di Parigi e successivamente all’Eliseo davanti al presidente della Repubblica François Mitterrand.

Sebbene apparentemente simile alla R5 che sostituiva, la Supercinque propose numerose novità tecniche: l’avantreno era stavolta di tipo MacPherson a molle elicoidali, una soluzione che andò a sostituire il precedente schema a barre di torsione longitudinali. Un’altra importantissima novità stava nell’adozione dei nuovi motori mutuati dai modelli R9 ed R11 che comportavano la disposizione trasversale del propulsore, anziché longitudinale. Dal punto di vista delle cilindrate, però, questi nuovi motori ricalcavano quelli precedenti. Va infine ricordato che la Supercinque aveva due misure di passo differenti a seconda che si fosse trattato di una versione a 3 o a 5 porte[1]. Una terza misura di passo era prevista per le versioni furgoncino. Anche il retrotreno conservò la vecchia soluzione a barre di torsione trasversali.

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LA VERSIONE SPORTIVA
Anche la Supercinque, come la sua antenata, ebbe un’attività sportiva piuttosto nutrita, specialmente grazie alle qualità della versione di punta, la GT Turbo. Grazie soprattutto al talento di Alain Oreille, la GT Turbo partecipò nel Gruppo N al Mondiale Rally e ottenne ottimi risultati nella sua categoria, con le vittorie a Monte Carlo e Sanremo in gruppo N e vincitrice assoluta in Costa d’Avorio (a tutt’oggi unica vettura di produzione ad essersi aggiudicata una gara di campionato del mondo). Anche l’anno seguente fu piuttosto fruttuoso, sebbene molto meno dell’anno precedente. Ma anche le Supercinque più tranquille conobbero alcune soddisfazioni di assoluto rilievo, come nel periodo tra l’ottobre e il dicembre 1984, quando tre Supercinque percorsero i 17 000 km previsti per la traversata dell’Africa occidentale.

LA STORIA
Fu presentata nel 1985 per sostituire la Alpine Turbo. In Italia venne commercializzata a 14.450.000 lire, in concorrenza diretta con la Fiat Uno Turbo che costava 14.542.000 lire[3]. La GT Turbo sarebbe entrata nel cuore di milioni di appassionati. Il motore era derivato da quello che equipaggiava la Alpine Turbo ma con potenza massima portata a 115 CV, e con prestazioni ancora più brillanti. L’assetto della GT Turbo fu irrigidito e ribassato, mentre l’impianto frenante fu dotato di dischi autoventilanti all’avantreno e dischi pieni al retrotreno. Dal 1987, con il restyling dell’intera gamma, la GT Turbo usufruì di alcuni aggiornamenti meccanici, oltre che estetici, i quali portarono la potenza massima a 120 CV a 5750 giri/min, con coppia massima di 16.8 kgm a 3750 giri/min. La velocità massima era di 205 km/h con accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 8 secondi. Per l’occasione, anche l’impianto frenante fu rivisto ed i dischi anteriori e posteriori passarono da 228 a 238 mm di diametro. La produzione cessò nel 1990: per ben oltre 20 anni non vi sarebbero state più delle piccole sportive Renault sovralimentate: già la sua erede, la Clio 1.8 16V, era aspirata. Un ritorno della sovralimentazione per una piccola sportiva Renault di segmento B è previsto solo nel 2013, quando verrà lanciata la versione RS della Clio IV, spinta da un 1.6 turbo da 200 CV.

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