Renault R 30 TX

| Per la “fascia alta” |

180000 km

1981

2664 | 6 CILINDRI A V PRV | 148 CV

188 Km/h

160.193

Prodotta: 1975 / 1984

Renault R 30 Txè una evoluzione della R30 nata nel 1978

Fin dall’inizio Renault 30 si presentava come una trasposizione dei concetti espressi dalla Renault 16 verso un segmento più alto e vantava un aspetto abbastanza imponente, anche se come ingombri manteneva un certo distacco dai 4.68 metri delle Mercedes-Benz 280 W114. Il frontale, piuttosto semplice, era caratterizzato dai gruppi ottici a doppi proiettori circolari, mentre le luci di posizione era situate in basso, sotto il paraurti, accanto agli indicatori di direzione. Semplicità anche lungo la fiancata, che evidenziava la presenza di tre finestrini per lato. La linea di cintura non era molto alta in rapporto al disegno della fiancata e le maniglie porta erano sottolineate da una modanatura che creava un angolo tra la zona superiore della carrozzeria e quella inferiore, rendendo più elegante la vista d’insieme grazie all’effetto di luce realizzato. La coda, caratterizzata dal robusto montante posteriore assai inclinato era caratterizzata da grandi fari rettangolari a sviluppo orizzontale.

L’abitacolo era ampio e spazioso, con un bagagliaio che in configurazione standard aveva una capacità di 400 litri, ma che abbattendo lo schienale (che peraltro non si ribaltava, ma andava “appeso” al soffitto) poteva raggiungere una volumetria di 1200 litri. La vettura era proposta in un’unica versione ed in un solo allestimento denominato TS. In generale, il livello di equipaggiamento era completo ed all’altezza delle principali concorrenti, e comprendeva tra l’altro: servosterzo, vetri elettrici anteriori e chiusura centralizzata. Il cruscotto era a quattro strumenti circolari ed oltre a tachimetro e contagiri comprendeva anche l’orologio, l’indicatore del livello carburante, della carica della batteria e della temperatura dell’olio, più una serie di spie luminose comprendenti le luci di emergenza, l’indicatore della farfalla aperta, dell’azionamento delle frecce e dell’accidentale mal chiusura delle portiere. I sedili anteriori potevano essere completamente abbattuti all’indietro per poter ottenere due lettini. Per contro, uno degli aspetti che la penalizzavano rispetto ad almeno gran parte della concorrenza, stava nei materiali economici e nelle scarse finiture. Per ovviare a ciò, venne introdotto come optional il pacchetto dei sedili in pelle, che rendeva più lussuoso l’ambiente interno.

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Nel 1979 arrivò la 30 TX, presentata già al salone dell’automobile di Parigi nell’ottobre dell’anno precedente. La vettura era dotata di un equipaggiamento più completo, comprendente nuovi cerchi in lega dal disegno specifico, tettuccio apribile elettrico e vetri elettrici su tutte e quattro le porte. Meccanicamente, il motore beneficiò dell’alimentazione ad iniezione Bosch K-Jetronic e la potenza massima crebbe fino a 142 CV. Venne anche montato un nuovo cambio a 5 marce (rimase in ogni caso disponibile l’automatico a 3 rapporti). La crisi petrolifera del 1973 fu a quel punto più lontana rispetto a quando la prima 30 TS fece il suo debutto, ma nello stesso anno si verificò la seconda crisi petrolifera degli anni settanta.

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