Renault SAFRANE RN 2.0 12V

| Una nuova nomenclatura |

180000 km

1993

1995 | J7R DOUVRIN | 132 CV

203 Km/h

312.779

Prodotta: 1992 / 1996

Safrane è un’autovettura di fascia alta prodotta tra il 1992 ed il 2000 da Renault.

Al debutto, il pubblico dall’occhio più superficiale scambiò la Safrane per un restyling della Renault 25 poiché aveva mantenuto la formula a due volumi e mezzo tanto cara alla Renault. In realtà il progetto fu completamente nuovo, sebbene alcuni tratti caratteristici della 25 fossero stati ripresi anche nel nuovo modello. In generale, la Safrane si presentava più moderna rispetto all’antenata, con una linea ‘morbida’, tondeggiante e sinuosa, secondo quei canoni stilistici che caratterizzavano le vetture degli anni ’90. Il frontale era più aggressivo, grazie ai gruppi ottici trapezoidali che ricordavano vagamente quelli della R25 seconda serie, ma che erano leggermente ridisegnati per conferire maggior decisione al frontale della vettura. La morbidezza delle linee si riscontra nella fiancata ed in particolare nella parte posteriore di quest’ultima, dove il padiglione si raccorda dolcemente con l’accenno di coda. La presenza di un terzo, piccolo, finestrino laterale posteriore conferiva all’auto un’impostazione stilistica quasi da limousine. I gruppi ottici posteriori erano ovoidali ed uniti tra loro da un fascione in plastica.

L’abitacolo era spazioso, elegante e caratterizzato da un cruscotto moderno per l’epoca, completo e dal design accattivante. Alcune testate specializzate dell’epoca lo paragonarono al posto guida di un aereo per via dei numerosi tasti presenti nella plancia e nella console centrale. Basti pensare che 14 di essi erano destinati alla gestione del climatizzatore (che poteva essere impostato separatamente tra lato destro e sinistro, quindi era un bi-zona ante litteram), 12 per la regolazione ottimale del posto guida e 35 per le impostazioni dell’impianto hi-fi. Della 25 venne ripreso il computer di bordo con voce elettronica e il display che mostrava le informazioni relative a consumi, autonomia e velocità. Erano comunque presenti anche altri display supplementari, per un totale di sei. Il volante a quattro razze disponeva però della sola regolazione in profondità e non in altezza. In generale, l’abitabilità era notevole e consentiva anche ai passeggeri posteriori una ampia libertà di movimento, anche in caso di sedili anteriori completamente arretrati e di impostazione non ottimale del divano posteriore. Anche quest’ultimo era infatti ampiamente regolabile, anche in inclinazione. Non eccezionale la capacità del bagagliaio, pari a 480 litri.

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La Safrane manteneva l’ormai consolidato schema meccanico “tutto avanti”, cioè con motore anteriore (in questo caso disposto trasversalmente, a differenza della sua progenitrice che aveva un impianto motore longitudinale a sbalzo sull’avantreno) e trazione sulle ruote anteriori. La commercializzazione della vettura avvenne in Francia a partire dal giugno del 1992, per poi estendersi rapidamente al resto d’Europa. In Italia, però, non sarebbe arrivata che nel gennaio del 1993. Va detto che la gamma motori era differente a seconda dei Paesi di destinazione, un fatto riscontrabile anche in altri modelli della Renault, ma anche presso altre Case automobilistiche.

Il motore di Safrane 2.0 è un J7R-734/60 da 1995 cm³ con testata a 3 valvole per cilindro e potenza massima di 132 CV. Tale motore fu proposto solo in quei mercati, come l’Italia, dove le motorizzazioni sopra i 2000 cm³ erano soggette a maggiori tassazioni.

Curiosità: il nome Safrane non scomparve nel dimenticatoio dopo l’insuccesso della pur riuscita ammiraglia degli anni ’90. Alcuni anni dopo l’uscita di produzione di quest’ultima, infatti, vennero commercializzate due nuove edizioni della Renault Safrane, ma al di fuori dei confini europei, in quanto previste solo per alcuni Paesi emergenti.

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