FERRARI 328 GTS

| Un nome, un motore, una garanzia |

55000 km

1986

3185 | 8 CILINDRI A V | 270 CV

263 Km/h

7400 GTB+GTS

Prodotta: 1985 / 1989

Ferrari 328 GTS è la versione spider della Ferrari 328, prodotta dal 1985 al 1989, su evoluzione della 308, a cui vennero apportate delle piccole modifiche di carrozzeria e motore, con un incremento della cilindrata. Della Ferrari 328 ne furono prodotti circa 7mila esemplari, di cui circa 4mila erano “scoperte”.

La 328 è stata un rivisitazione in chiave “potenziata”, come abbiamo accennato, della 308. Le linee spigolose della sua “genitrice” furono ammorbidite, addolcite, il muso e la coda sono stati ridisegnati e gli sfoghi d’aria a griglia dietro ai fari anteriori a scomparsa sono stati eliminati.
La 328 – l’ultima di una famiglia di 8cilindri che diedero parecchio slancio commerciale alla casa di Maranello – è stata disegnata, come le precedenti versioni, da Leonardo Fioravanti per la Pininfarina”, ci racconta Maurizio Cozzi, titolare di Autocastello. “Ne sono state realizzate due serie, la prima dal 1985 al 1987, mentre la seconda dal 1988 al 1989. Linee molto simili, ma si possono distinguere facilmente guardando i dischi ruota. Nella prima serie, che non ha l’ABS, introdotto solo dal 1988, sono concavi mentre nella seconda serie adotta dei cerchi più convessi”.

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IL MOTORE
Se la 308 poteva contare su una cilindrata poco inferiore ai 3.000 cm3, potendo così toccare una velocità di punta di circa 250 km/h, il motore della 328 aveva una cilindrata di 3.185 cm3 e poteva spingersi ben oltre i 260 km/h. Il motore 8 valvole di questa bicilindrica, infatti, poteva erogare una potenza di 270 cavalli a 7mila giri al minuto, con una coppia di 304 Nm a 5.500 giri al minuto.
Insomma, il motore della 328 ha rappresentato la massima evoluzione del motore Ferrari a due cilindri, derivato direttamente dalla Dino 208 GT4.

IMPRESSIONI DI GUIDA
Che cosa si prova a guidare una macchina del genere? Ce lo siamo fatti raccontare direttamente da Maurizio Cozzi, che nel suo ampio parco macchine possiede una Ferrari 328 GTS del 1986. “Guidare
una Ferrari è tutta un’altra cosa – ci racconta –. Sicuramente a livello di motore la sensazione che ne deriva è quella di avere in mano una macchina da competizione, ma non è comodissima da guidare.
La posizione di guida è girata verso destra a causa del passaruota sinistro che intralcia la posizione corretta della pedaliera. Lo sterzo, che non è servoassistito, è particolarmente pesante e molto orizzontale, per permettere di avere un minimo spazio per le gambe. Il cambio è di piena intonazione sportiva, con la prima in basso. E necessita di un tempo, seppur minimo, di adattamento. Un po’ legato a freddo, diventa fluido e preciso quando va in temperatura”.

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