Renault CLIO IV RS 1.6 EDC

| La sportiva più amata |

64000 km

2015

1618 | MR16DDT | 200 CV

230 Km/h

ND

Prodotta: 2013 / 2018

Clio IV è il nome che identifica la quarta serie della Renault Clio, un’autovettura prodotta dal 2012 al 2019.

La quarta serie della Clio (sigla di progetto X98) ha cominciato a essere prodotta nell’estate del 2012, ma la sua presentazione è avvenuta alla fine di settembre dello stesso anno al salone di Parigi. In contemporanea con quest’ultimo evento viene avviata la commercializzazione.

Pur derivata dalla stessa base della precedente generazione della Clio, lo stile della vettura perde ogni riferimento con la precedente versione. L’ingombro esterno del corpo vettura aumenta, ma le sporgenze vengono smussate. Lo stile spigoloso precedente viene quindi sostituito da un più tradizionale stile curvilineo: le spigolosità sono relegate ai particolari all’interno dei bordi esterni del corpo vettura. Le linee generali della Clio IV si ispirano fortemente alla concept car R-Space presentata al Motor Show di Bologna del 2011.

Il frontale è la zona che testimonia più chiaramente il passaggio dal vecchio corso stilistico di Patrick Le Quément a quello nuovo introdotto dal suo successore (nonché ex-allievo) Laurens van den Acker. Introdotto già nel 2010 con la presentazione della concept DeZir e portato per la prima volta nella produzione di serie l’anno seguente con la Twingo II restyling, il nuovo linguaggio stilistico esordisce a questo punto anche nella Clio. Come nella concept, la calandra è costituita da una striscia nera che integra anche le luci diurne a led e che si allarga al centro per inglobare il simbolo della casa automobilistica e anche ai lati per circondare la parte inferiore dei gruppi ottici. Questi ultimi propongono un disegno a forma di spicchio (o anche di falce).

Lo scudo paraurti presenta una “bocca” piuttosto ampia. Anche la fiancata presenta soluzioni stilistiche particolari, pensate unicamente per le dimensioni del modello a 5 porte, non essendo presente la versione a 3 porte. Quella della mancanza delle portiere posteriori è solo un’illusione ottica dovuta al camuffamento della maniglia nel montante posteriore (una soluzione introdotta già 15 anni prima con l’Alfa 156 e in seguito adottata da molte altre Case automobilistiche), soluzione che vede finalmente il suo debutto su una Renault. Ed è proprio la vista laterale che presenta le maggiori analogie stilistiche con la concept R-Space, a partire quella più particolare, che si trova nella zona sottoporta, dove si è voluto creare un effetto del tipo “tenda sollevata” e la lamiera appare in effetti come un telo leggermente scostato per lasciare intravedere la zona sottostante. La linea di cintura piuttosto alta, converge ancor più in alto nella parte posteriore, dove di conseguenza i finestrini posteriori risultano di minori dimensioni. Più semplice il disegno della coda, dotata di uno spoiler sul tetto e caratterizzata da un piccolo lunotto e da fari trapezoidali a sviluppo orizzontale.

L’abitacolo propone plancia bicolore e un cruscotto, costituito da due strumenti circolari, ossia il contagiri e l’indicatore del livello carburante, sui quali va a sovrapporsi un tachimetro digitale di forma ovale a sviluppo orizzontale. Anche le bocchette laterali di aerazione riprendono un disegno simile. Al centro della plancia vi è alloggiato un dispositivo multimediale che consente anche le funzioni di un navigatore e permette anche l’accesso a diverse funzioni di strumentazione. La console centrale occupa una zona di forma quadrangolare che integra più in basso i comandi per il climatizzatore e le bocchette centrali, queste ultime di forma rettangolare, ma che riprendono lo stesso tema di quelle laterali. Il bagagliaio offre una capacità di 300 litri in configurazione standard a 5 posti, ma tale valore può essere ulteriormente aumentato abbattendo lo schienale posteriore, il che permette una capacità di carico di 1.146 litri.

Leggi di più

La nuova sportiva si differenzia esternamente dalle altre Clio IV per la presenza sul paraurti anteriore di una “lama” grigia e lateralmente per l’inserto sottoporta che in questo caso viene verniciato in tinta con il resto della carrozzeria. In coda è presente invece un diffusore sotto il paraurti. Per il resto, la RS ricalca grosso modo tutte quelle caratteristiche estetiche che già sono state applicate alle altre Clio, ma evidenzia anche la volontà da parte della Renault di ingentilire quei tratti che nelle precedenti Clio RS erano decisamente più aggressivi ed annoveravano tra l’altro anche un certo ingrossamento dei parafanghi all’altezza dei passaruota, caratteristica che invece nella RS del 2013 è del tutto assente. Anche dal punto di vista telaistico la vettura è più “commerciale”: ovvero si è dato più spazio al comfort rispetto al passato. Il telaio della RS su base Clio IV è comunque caratterizzato da un irrigidimento delle sospensioni e delle barre antirollio (quella posteriore è più rigida del 10% rispetto a quella della precedente RS). Inoltre, sono disponibili due varianti di telaio: Sport e Cup: quest’ultimo comporta un assetto ribassato di 3 mm e sospensioni più rigide (del 27% all’avantreno e del 20% al retrotreno).

La RS su base Clio IV vede novità nel gruppo motopropulsore: non è più dotata di un’unità aspirata, ma sovralimentata; consistente in pratica nello stesso motore della Nissan Juke 1.6 DIG-T, ma che in questo eroga 200 CV di potenza massima. Si tratta di un motore da 1618 cm³ con iniezione diretta e doppia fasatura variabile derivato direttamente da quello già montato sul piccolo SUV giapponese. Un’altra grossa novità sta nel cambio, non più di tipo manuale, ma a doppia frizione e a 6 rapporti. La RS raggiunge una velocità massima dichiarata di 230 km/h e accelerazione (dichiarata dal costruttore) da 0 a 100 km/h in 6″,7 se ci si avvale del Launch Control.

Nel 2015, alla RS di normale produzione viene affiancata la RS220 EDC Trophy, una versione a tiratura limitata basata sulla RS di normale produzione, ma con il motore rivisitato in maniera tale da innalzarne la potenza massima a 220 CV (turbo maggiorato, scarico ridisegnato, ecc) e con alcune modifiche alla meccanica (avantreno ribassato di 20 mm e retrotreno ribassato di 10 mm, irrigidimento sia davanti che dietro, ecc), allo scopo di renderne ancora più sportivo il comportamento su strada e su pista.

In un avanspettacolo al Gran Premio di Formula 1 di Monaco il 27 Maggio 2016, la Renault ha presentato una prototipo denominata Clio RS 16, che monta lo stesso motore 2.0 litri da 275 CV della Megane RS Trophy 275-R, per festeggiare i 40 anni della sezione Renault Sport. La vettura è stata profondamente rivista rispetto alla RS di serie, con un nuovo sistema di scarico della Akrapovic e una carrozzeria specifica che comprende alettone posteriore fisso, carreggiate maggiorate da 60 mm e spoiler anteriore che integra una fanaleria inferiore a LED con una trama che richiama la bandiera a scacchi.

Vieni a trovarci

ti aspettiamo in via Torquato Tasso, 3

Contattaci

Un nostro consulente ti risponderà il prima possibile

Normativa sulla privacy